DOVE ANDIAMO
Da alcuni anni il gruppo è entrato in contatto con la Società Friulana dl Archeologia, il maggiore e più qualificato organismo del settore operante a livello regionale. Il gruppo, mantenendo intatta la sua identità, ha deciso di aderire in maniera formale alla Società, divenendone il riferimento per l’intero Friuli Occidentale.
Un obiettivo importante di «Acilius» è quello di valorizzare il materiale archeologico, in modo che si possa giungere o all’apertura di un MUSEO pasianese con l’esposizione degli innumerevoli reperti archeologici. Progetto che solamente nell’autunno 2020, grazie al risoluto intervento della Soprintendente Dr.ssa Simonetta Bonomi, ha avuta la svolta definitiva, subito recepita dalla amministrazione comunale di Pasiano.
Il gruppo inoltre ha supportato nel corso degli anni, in primis con il suo rappresentante Gian Franco Pizzinato, l’esposizione di una ricchissima selezione di Radio Antiche , composta da più di 400 esemplari che spaziano dai primi decenni del XIX secolo fino agli anni ’80, donate al Comune di Pasiano da Pier Giorgio Vendramini e da altri privati.
Da ottobre 2024 la selezione sarà ospitata nel palazzo ex Municipio di Piazza De Gasperi, che diventerà il nuovo MIRS – Museo interattivo della Radio e della Società. Il progetto di musealizzazione prevede anche la creazione di un Archeopoint, ovvero di una sezione archeologica dedicata al territorio pasianese.
L’intero progetto, voluto dall’Amministrazione comunale e sviluppato dal 2020 in collaborazione con la Soprintendenza ABAP del Friuli Venezia Giulia, Acilius e con altre realtà associative, è curato da Luca Marigliano dello studio Eupolis e da Corde Architetti Associati.
Il nostro gruppo sta pensando ad un programma di incontri pubblici e di visite, per far conoscere a quanti sono interessati la storia e la cultura locale e regionale, oltre ai grandi temi generali dell’archeologia, senza dimenticare il lavoro di ricerca di nuovi eventuali reperti che potessero emergere dal sottosuolo e il proseguimento delle indagini subacquee iniziate nel 2019, in collaborazione con la Soprintendenza FVG, l’università di Udine, SFA Udine, sulla base di un ricordo di Mauro Bondelli, bambino negli anni sessanta, e su un attento esame del tracciato del Decumano Massimo, l’attuale via Roma di Pasiano, identificato con la POSTUMIA vera e propria, strada consolare romana ultimata nel 148 a.C. Sabato 19 ottobre 2019 è stata una giornata memorabile. La scoperta sensazionale di una moneta: un semisse repubblicano in bronzo con testa laureata di Saturno – retro prua di nave – datata tra il 210/170 a.C.
Questa moneta è la conferma che Pasiano ha vissuto l’età della PRIMA ROMANIZZAZIONE. Il prof Buora l’ha sempre ipotizzato. Il dr. Begotti pure. Svariato e molto interessante il materiale recuperato (frammenti di anfore, embrici, sesquipedali, materiale vario …)
Innumerevoli le iniziative svolte a iniziare dal 1990. In campo strettamente archeologico, Acilius ha materialmente realizzato nel 2006 l’esposizione <<Pietre e mappe antiche che parlano di Pasiano. Mostra archeologica e cartografica lungo il percorso della Via Postumia», in collaborazione con il Gruppo Archeologico Cellina Meduna «Co. Giuseppe di Ragogna» di Vivaro e sotto l’egida del Comune di Pasiano e della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia. Per l’occasione è stato presentato il filmato (curato da Gian Franco Pizzinato) sui siti archeologici del territorio.
Negli ultimi anni (2021, 2022, 2023) ha promosso le iniziative storico, culturali e sociali «Settembre Acilius – Pasiano Archeologica». L’aspirazione di condividere una ricchezza storico-culturale conosciuta troppo poco e il coinvolgimento di più associazioni di volontariato del nostro territorio, sono gli “ingredienti” che hanno generato questa iniziativa dai contenuti storico, culturali e sociali.
Il programma si fonda sull’idea che la CULTURA si sviluppa anche nel complesso delle manifestazioni sociali di una comunità e che è in stretta relazione alle fasi di un processo evolutivo di taluni periodi storici.
Nella CULTURA, peculiari sono le influenze con il passato, con la storia.
La consapevolezza di questo potrà diventare il “futuro del nostro presente”.
«Pochi sono i paesi che possono esibire un certificato di nascita. Questo onore spetta di solito a centri illustri, blasonati, ricchi di testimonianze epigrafiche e letterarie, e non tocca le piccole realtà locali, la cui primitiva esistenza è attestata a volte soltanto dal nome o toponimo e più spesso anche da testimonianze archeologiche, come nel caso di Pasiano. Alla domanda, però, su quando venne alla luce il paese oggetto della nostra indagine (un paese purtroppo “da nulla”, così lo definirebbe un poeta), non è facile dare una risposta.
Pasiano di sicuro affonda le sue radici nell’età romana. Lo prova anzitutto la corretta ricostruzione del nome: dal prediale latino Pacilianum, discende il nome odierno, Pasiano. Quanto alle testimonianze archeologiche, è sufficiente restringere il campo allo studio di alcuni manufatti, per convincersi che il paese era certamente già abitato nel primo secolo a.C. Non mancano tuttavia, nell’area, tracce di presenze umane più antiche: il pensiero corre alla stazione neolitica di Fagnigola, proprio a ridosso del confine pasianese.
Pasiano assunse comunque una sua consistenza civile solo a seguito di un grande evento politico: la centuriazione dell’agro concordiese. Operazione che vide Pasiano partecipare in prima fila…. Ma la politica a poco avrebbe potuto, se non ci fossero state poi le condizioni ambientali. Due soprattutto i fattori naturali che fecero da volano allo sviluppo del paese: la fertilità del suolo e la ricchezza d’acqua corrente…» Da “l’avventura dell’archeologia” 2010 – Ermanno Contelli
Il Gruppo archeologico «Acilius» di Pasiano con queste rassegne intende far conoscere alcuni momenti importanti del nostro passato, illustrare le ultime scoperte e le ricerche ancora in atto, confrontare la realtà locale con altre dell’ambito regionale. Lo fa con l’intervento delle Istituzioni preposte, stimati studiosi, professionisti e operatori culturali.
Il Gruppo Archeologico «Acilius» è aperto a quanti vorranno aderire e partecipare alle sue iniziative.
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